lunedì 16 maggio 2016

Il ruolo decisivo della biblioteca e del libro


''Questa biblioteca è nata forse per salvare i libri che contiene, ma ora vive per seppellirli''.
La biblioteca dell'abbazia è il luogo più significativo della narrazione. Nel Finis Africae, ovvero una stanza nascosta di questa struttura a labirinto, sono custoditi i testi proibiti, i quali potrebbero turbare la mentalità dei fedeli. Tra questi libri segreti, il più importante ed indicativo nella storia scritta da Umberto Eco è la Poietica di Aristotele. L'accesso in questo ambiente è proibito al pubblico e solo pochi eletti possono entrarci. Questa selezione simboleggia un sapere chiuso, nascosto e quindi la biblioteca di Babele potrebbe essere metafora della complessità della vita.
Senza la possibilità di conoscere le informazioni contenute nei vari testi, gran parte dei cittadini dell'epoca non era a conoscenza di moltissime importanti nozioni. Per questo motivo, il comportamento e le credenze della popolazione erano veicolate dagli esponenti politici da una parte e, dall'altra, da quelli ecclesiastici. Inoltre, non conoscendo il contenuto di codeste opere, le persone potevano dubitare della propria fede solo con domande caratteristiche della specie umana. Questi quesiti innati negli uomini, per esempio i dubbi sul senso della vita oppure sull'aldilà, senza riscontri concreti (come il contenuto di un libro) che diano un senso alle proprie perplessità, sarebbero insignificanti e verrebbero dimenticati nel tempo. Contestualizzando questo ragionamento ne 'Il Nome della Rosa', Jorge da Burgos ed altri radicali condannavano la lettura dei libri che si trovavano nel Finis Africe, poichè non tutti i cattolici sarebbero stati in grado di negare la validità del contenuto. Il libro è, perciò, anche uno strumento di potere, poichè ha la potenzialità di influenzare il pensiero delle persone. ''La biblioteca è nata secondo un disegno che è  rimasto oscuro a tutti nei secoli e che nessuno dei monaci è chiamato a conoscere [...]  perché non tutte le verità sono per tutte le orecchie, non tutte le menzogne possono essere riconosciute come tali da un animo pio''.

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